VERDI/BEETHOVEN – Museo Diocesano, Napoli

domenica 20 ottobre 2013, ore 19.00
Museo Diocesano, Largo Donnaregina – Napoli

G. Verdi               Quartetto per archi in mi minore
L. van Beethoven  Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36

Quartetto ‘Mitja’
Giorgiana Strazzullo  Sergio Martinoli, violini
Carmine Caniani, viola  Adriano Melucci, violoncello

NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI
direttore Daniele Giulio Moles

Un ‘vero’ quartetto!

“ … Se il quartetto sia bello o brutto non so, so però che è un quartetto”, così dice Verdi della sua unica gemma cameristica, con una apparente noncuranza che cela appena l’orgoglio per questa sua seducente creatura, nata Napoli nel marzo del 1873 nell’ozio forzato tra le rappresentazioni di un Don Carlo e le prove di un’Aida. Nel Quartetto in mi minore egli muove un sapiente contrappunto di impeccabile fattura e moderna trama armonica con gli accenti scenici della sua straordinaria maturità teatrale, e così la più pura polifonia strumentale risuona avvincente come un grande concertato d’opera: ecco l’incipit scuro e avvolgente del secondo violino che apre l’Allegro iniziale (evocando il tema della gelosia di Amneris in Aida), ecco il delizioso ritmo valzer dell’Andantino, l’alato spirito mendelssohniano del Prestissimo, lo scintillante congegno dello Scherzo Fuga finale dove, come nota Charles Osborne, già sembra di sentire, con vent’anni d’anticipo, l’aereo chiacchierio di Falstaff.

Un indomito drago

“ … Un drago trafitto che si dibatte indomito e non vuole morire …” , così il cronista del Leipziger Zeitung dipinge, al primo travolgente impatto, la Seconda Sinfonia di Beethoven che esordisce  il 5 aprile 1803 al Theater an der Wien.
In questa pagina che segna l’autentico ingresso nell’epico, entusiasmante mondo del sinfonismo beethoveniano, il giovane genio concentra e trasfigura in pura energia musicale tutti i contrastanti sentimenti dei suoi agitati trent’anni: la disperazione per l’incalzante sordità e il fiero amore per l’umanità (raccolti nel Testamento di Heiligenstadt), le sue passioni, poi amaramente deluse – quella degli ideali per Napoleone, quella del cuore per Giulietta Guicciardi. L’Adagio moltointroduttivo è un capolavoro di misteriose alternanze che preparano lo scatto improvviso dell’Allegro, pulsante fanfara carica di una ‘volontà di potenza’ assolutamente nuova per l’epoca. Il Larghetto è “la pittura incantevole di una felicità innocente” (Berlioz), lo Scherzo è intriso di ritmica vitalità e ci trasporta all’Allegro molto finale che libera tutte le tensioni finora accumulate: una scarica elettrizzante di gioia sonora, e davvero qui ci sembrerà di udire le parole di Beethoven, “… Ah, è così bello vivere la vita mille volte!…”

gli altri appuntamenti:
domenica 27 ottobre OMAGGIO A VERDI  ore 19.00, Museo Diocesano
domenica 3 novembre ICONE ore 19.00, Museo Diocesano
domenica 10 novembre il SERIO e il FACETO ore 19.00, Museo Diocesano
domenica 17 novembre Se BOULEZ incontra BÜCHNER ore 19.00, Domus Ars
domenica 24 novembre VIVAT/VOCALIA ore 19.00, Museo Diocesano
domenica 1 dicembre SEQUENZE ore 19.00, Domus Ars
sabato 7 dicembre AMORE E VIRTÙ ore 19.00, Museo Diocesano
sabato 14 dicembre PER OBOE ore 19.00, Museo Diocesano
domenica 22 dicembre CONCERTO SOCIALE ore 19.00, Museo Diocesano

Prenota l’abbonamento:

comunica il tuo nome, cognome, recapito telefonico allo 081 410175 o ad [email protected]
Abbonamento 10 concerti: 96 €
acquistabile solo al botteghino del museo il 20 ottobre dalle ore 18.00

Biglietto concerti Museo Diocesano: 14 €
Biglietto concerti Domus Ars: 12 €

acquistabili presso le prevendite abituali,  on line su www.azzurroservice.net e presso le sedi dei concerti dalle ore 18.00

MUSEO DIOCESANO, largo Donnaregina – Napoli
www.museodiocesanonapoli.com
DOMUS ARS, Via S. Chiara 10 – Napoli
www.domusars.it

INFO: 081 410175 – [email protected]