La Repubblica, 6 gennaio 2013 – lettera di Angela Giustino
Il concerto di Capodanno della Nuova Orchestra Scarlatti, beneaugurante per un 2013 che già si preannuncia pieno di difficoltà e di incertezze, è stato l’occasione per l’annuncio di un addio espresso dal direttore artistico Gaetano Russo (…) La musica educa i sentimenti il che non significa indebolimento della personalità, ma al contrario è espressione di forza, quella stessa forza che si è sprigionata nel Teatro Mediterraneo la sera di Capodanno mentre si levava una protesta corale tra gli orchestrali e il pubblico sulle note di “Here’s to you Nicola e Bart”; un coro che, iniziato sommessamente, ha raggiunto l’acume in un crescendo che ha fatto sentire tutti noi presenti, un unico essere, un’unica anima che esprimeva indignazione e rabbia per un “vivere” che, per noi cittadini ogni giorno di più, tra le difficoltà che subiamo, si va trasformando in una “sopravvivenza”.