Pulcinella – Domus Ars, Via S. Chiara 10 C, Napoli

domenica 15 dicembre 2013, ore 18.30
Domus Ars, Via S. Chiara 10 – Napoli

Un concerto della Nuova Orchestra Scarlatti
in collaborazione con la Domus Ars di Napoli

“Pulcinella
memorie napoletane fra ‘tradizioni’ e ‘contraddizioni’

musiche di D. Gallo, G. B. Pergolesi, D. Cimarosa, G. Donizetti, S. Mercadante, G. Miceli

 

soprano Paola Quagliata
clarinetto 
Gaetano Russo
voce popolare e tammorra 
Romeo Barbaro
I Solisti della NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI

“Pulcinella”: otto secoli attraverso l’universo sonoro partenopeo, dove le mille tracce della  memoria si fanno subito ‘contraddizioni’, a partire dal Ritornello delle lavandare del Vomero, che ci ricorda come già nella Napoli sveva di Federico II la protesta contro i potenti doveva camuffarsi da contrasto d’amore. (I vari stadi della la ‘memoria’  di questo ritornello saranno il filo rosso del programma: prima ‘natura’ con la nuda voce popolare, poi ‘tradizione’ con l’ausilio della tammorra – antico strumento vesuviano e mediterraneo -, infine ‘cultura’ in una trascrizione per soprano e archi di gusto ottocentesco).

Dalla Napoli alle soglie della nobile tragedia della Repubblica del 1799 ci giunge un altro suggestivo ‘messaggio nella bottiglia’:  il coraggioso  anelito alla libertà  di Cimarosa  custodito dentro una delle sue più brillanti arie comiche.

Nella vena teatrale del calabrese Vinci, la traccia di secoli di villanelle – fra colto e popolare – segna  l’atto di nascita  dell’opera napoletana.  Dalla scena buffa partenopea che infiamma i migliori spiriti europei – Rousseau in testa – perché finalmente la vita vera sale sulla scena, ecco l’irresistibile Vannella de Lo frate ‘nnamorato  ma anche lo pseudo-Pergolesi che Stravinskij ha fissato nella memoria europea del XX secolo, immortalandolo nel suo Pulcinella. Ma già la maschera amara protagonista della Serenata di Cimarosa portava in sé i germi lunari del moderno Pierrot.

Donizetti, dal canto suo, abbandonerà Napoli nel 1838, a malincuore, per Parigi. Per la nostra città si chiuderà un’opportunità europea, ma il Bergamasco, accanto ai trionfi sancarliani, ci lascerà la traccia nitida e squisita delle sue canzoni, autentiche e spurie, come quella  Te voglio bene assaje che è stato il primo successo ‘di massa’ nella storia della canzone italiana.

E  tra fogli d’album di fine ‘800 mescolati, fin quasi a confondersi, a canzoni classiche, si chiuderà il cerchio di questo gioco di rimandi tra memoria e presente con una versione inedita di Cicerenella, tarantella risalente al XV secolo, dove gli strumenti si uniscono progressivamente al soprano e al clarinetto in un serrato  crescendo dalla prima all’ultima battuta.

Costo del biglietto: Euro 10,00, acquistabile presso la Domus Ars a partire da un’ora prima del concerto.

Informazioni: Nuova Orchestra Scarlatti: tel. 081.410175