Promenade Performance

Autunno musicale 2021 della NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI

giovedì 9 dicembre 2021, ore 18.00
Museo MADRE – Napoli
(Via Settembrini 79)

Promenade Performance

Musiche di G. Russo, D. Šostakovič, C. Gesualdo, P. Marrone, A. Clementi, B. Maderna

NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI

INGRESSO LIBERO
fino a esaurimento posti

GREEN PASS OBBLIGATORIO

Ultimo appuntamento dell’Autunno Musicale della Nuova Orchestra Scarlatti, Promemade Performance è anche il secondo concerto realizzato nella bella e prestigiosa cornice del Museo Madre di Napoli. Per l’occasione, i musicisti della N.O.S. prima della ‘performance’, del concerto vero e proprio, animeranno una ‘promenade’ muovendosi fra le installazioni della mostra curata da Kathryn Weir (direttrice artistica del Madre) Utopia Distopia: il mito del progresso partendo dal Sud, e anticipando incisi delle musiche in programma alla ricerca di assonanze con le opere esposte (che rappresentano la risposta creativa di 55 artisti italiani e internazionali alle trasformazioni sociali dell’ultimo mezzo secolo – urbanizzazione, industrializzazione, nuove periferie, ecc. – “tra speranze utopistiche ed esperienze distopiche”).

Poi i vari frammenti si ricomporranno nel programma di concerto, in un percorso fra contemporaneità ed echi del passato, forma e libertà, ‘caso e necessità’.

Il concerto parte con Improvviso, ‘musical play’ di Gaetano Russo in cui i diversi strumenti improvvisano insieme sulla base di elementari indicazioni di ritmo, intensità, altezza, dando luogo a un’estemporanea e mobilissima trama sonora; segue il I movimento Largo dal Quartetto per archi n. 8 op. 110 di Dmitrij Šostakovič, pagina del secondo ‘900 che intreccia in modo avvincente grande storia e confessione autobiografica; quindi sarà la volta del madrigale Luci serene e chiare di Carlo Gesualdo da Venosa, in una moderna versione strumentale che svela la profetica attualità di questo sommo compositore fiorito tra fine ‘500 e inizio ‘600. E da un frammento di un Balletto strumentale del ‘600 di Biagio Marini prende lo spunto l’invenzione piena di colori e di ritmo di Polittico, pagina del napoletano Patrizio Marrone, una delle figure più versatili dell’odierna scena musicale italiana (brano commissionato dalla Nuova Orchestra Scarlatti nel 2001, in occasione della mostra su Luca Giordano a Castel S. Elmo). Torna Šostakovič con il potente, trascinante II movimento Allegro molto dal Quartetto n. 8; ecco poi il siciliano Aldo Clementi (1925-2011) con il suo Impromptu per clarinetto e archi, una pagina del 1989 che è un ipnotico continuum musicale dalle fitte articolazioni interne ma dalla superficie traslucida, oggetto sonoro che evoca la purezza ottica di certa arte informale del secondo ‘900. Si conclude con Bruno Maderna e la sua celebre Serenata per un satellite (1969), esempio di ‘alea controllata’, gioco di cooperazione creativa fra autore, esecutori e pubblico che si rinnova a ogni ascolto: un gesto fiducioso che ‘libera’ la musica e la rilancia nel cielo di questo nostro incerto presente.

[email protected]