Napoli capitale – Museo Diocesano, Napoli

domenica 18 novembre, ore 19.00
Museo Diocesano, Largo Donnaregina – Napoli

Arie da
Li zite ‘ngalera di L. Vinci
Lo matrimonio annascuso 
di L. Leo
Lo frate ‘nnamorato 
di G. B. Pergolesi
Li sposi per accidente
 di D. Cimarosa

Concerti di
A. Scarlatti, L. Vinci
D. Gallo, L. Leo

soprano Minni Diodati
violoncello Pierluigi Marotta
NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI
cembalo Francesco Aliberti
primo violino concertante Luigi De Filippi

Dame e servette, vecchie sentenziose e fanciulle innamorate …

Vecchie e giovani amorose, aristocratiche madame e maliziose servette: una galleria di esilaranti profili femminili dal gran teatro dell’opera buffa napoletana del ’700, incarnati da un talento emergente: il giovane soprano casertano Minni Diodati, già vincitrice di numerosi concorsi e interprete di un repertorio che spazia da Scarlatti a Donizetti. Ecco la Meneca de Li zite ‘ngalera, comica vecchia sputasentenze che rivendica il desiderio per donne in età come lei di mariti giovani e appetitosi, “piccioncelle e masculune”, fotografata musicalmente dall’invenzione scattante e mobilissima di Leonardo Vinci; la Cannetella de Lo matrimonio annascuso di Leonardo Leo che ci canta tenera, su un elegante ritmo di siciliana, di amanti delusi come cacciatori estenuati a cui sfugge la preda; ecco  la servetta Cardella, autentico motore comico (insieme alla rivale Vannella) dell’ingarbugliata trama de Lo frate ‘nnamorato, primo grande passo di Giovanni Battista Pergolesi nella rivoluzione della scena partenopea del ‘700: la giovanissima Cardella, all’inizio dell’azione, mentre tutti intorno a lei imbastiscono progetti matrimoniali, si sente trascurata, e donna, e rivendica la sua parte: “Nun me vedite nèh, ca già so’ fatta grossa. E nun me faccio rossa, me voglio mmarita’ … “. Ecco infine da Li sposi per accidente di Domenico Cimarosa, la popolare Chiarella e l’aristocratica Madama Erlecca a confronto: Chiarella nella sua aria Guè guè, zizì zizì da un lato accalappia maliziosa il suo Nennillo, dall’altro strappa l’applauso della platea che tra un “ciancio (un ‘vezzo’) e uno squasillo (una ‘mossetta’) … che sbattere ha da fa’!”; Erlecca in Lungi dal core, punta dal suo amore per Pulcinella, rivendica libertà a gran voce:  “Lungi dal core tiranno amore, goder deh lasciami la libertà”. Siamo nel 1780: l’epoca rivoluzionaria si avvicina, e nella duttilissima invenzione di Cimarosa si approssima anche il tempo del grande teatro italiano di Mozart.

Completano il programma il Concerto n. 3 per archi in fa maggiore di Alessandro Scarlatti, che alterna vigore e nobile sensualità, le Danze antiche di Vinci proposte in un’estrosa rielaborazione novecentesca, la Trio-sonata in sol maggiore di Domenico Gallo (un tempo attribuita a Pergolesi), che mescola brio veneto e spirito teatrale napoletano evocando il mondo delle maschere della Commedia dell’arte, il Concerto per violoncello e archi in re maggiore di Leonardo Leo, che rivela tutta la sapienza compositiva del maestro nativo di San Vito dei Normanni nel gesto elegante, già quasi rococò, dell’Andantino grazioso e del Larghetto e nello scatto del finale Con bravura. Al violoncello solista troveremo Pierluigi Marotta, prima parte della Nuova Orchestra Scarlatti.

 

AUTUNNO MUSICALE 2012 al Museo Diocesano

domenica 21 ottobre PAESAGGI CAMERISTICI ore 19.00
domenica 4 novembre GRAN PARTITA ore 19.00
domenica 18 novembre NAPOLI CAPITALE ore 19.00
domenica 2 dicembre DA STRAVINSKIJ A…ore 19.00
domenica 16 dicembre OMAGGIO A CARUSO ore 19.00

biglietti
biglietto: 14 €
abbonamento 5 concerti : 50 € (su prenotazione: 081410175, [email protected])
prevendita
on line su www.azzurroservice.net
prevendite abituali (le trovi su www.azzurroservice.net/biglietteria/punti_vendita.php)
vendita
botteghino museo il giorno del concerto dalle ore 18.00
informazioni
[email protected]
081 410175

Locandina Autunno Musicale 2012