martedì 30 maggio 2017, ore 20.00
Cappella Palatina del Palazzo Reale di Napoli, Piazza del Plebiscito 1
nell’ambito del progetto MUSICA NEI LUOGHI SACRI – Concerti di maggio
ore 19:00 visita guidata | ore 20:00 concerto
Musica nei luoghi sacri è un progetto realizzato grazie alla collaborazione tra la Regione Campania e l’Arcidiocesi di Napoli, attuato dalla Scabec S.p.A. e dalla Fondazione Fare Chiesa e Città.
MODALITÀ’ DI PARTECIPAZIONE
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento dei posti disponibili ai numeri 800 600 601 (da fisso) 06 39967650 (da cellulare) dal lunedì alla domenica (ore 9-19)
Musiche in Cappella Reale
L’invenzione di Alessandro Scarlatti nella sua casa ideale
La nobile vena di Alessandro Scarlatti ritrova la sua casa ideale: la Cappella Palatina del Palazzo Reale di Napoli, di cui egli fu Maestro per lunghi periodi (con tutta probabilità dal 1684 al 1702 e dal 1708 al 1717). La selezione di pagine strumentali e vocali in programma – dai Concerti grossi, dalle Sinfonie di Concerto grosso e dalle due Giuditte, ‘di Napoli’ e di Cambridge’ – spazia dagli ultimi anni del ‘600 ai primi decenni del ‘700, anni in cui Alessandro – in una somma sintesi stilistica tra antica densità polifonica e nuova linearità dell’invenzione melodica – attua un movimento di transizione dal Barocco al Classicismo che sembra in perfetto accordo con il prezioso impianto architettonico complessivo della Cappella Palatina. E non sfuggiranno poi specifiche assonanze tra musica e luogo come, ad esempio, quella tra le splendide prospettive policrome a intarsio dell’altare maggiore di Dionisio Lazzari e le luminose geometrie sonore – procedenti per veri e propri ‘intarsi’ di elementi contrastanti (ritmici, armonici, melodici) – tipiche del più maturo linguaggio strumentale scarlattiano, che esalta il principio estetico tardo-barocco della ‘varietà nell’unità’. Alle due Giuditte replicheranno idealmente Dona dona, un cullante canto risalente alla tradizione yiddish, e Tahwidah, un brano del 2008 intriso di echi mediterranei del trentenne newyorkese Mohammed Fairouz.
programma
A. Scarlatti Concerto grosso n. 1 in fa min.
(1660-1725) Grave, Allegro, Largo, Allemanda: Allegro
M. Fairouz Tahwidah per voce e clarinetto
(1985) prima esecuzione italiana
A. Scarlatti Sinfonia di concerto grosso n. 12 in do min. per flauto e archi
Adagio, Andante giusto, Adagio, Andante moderato
Sinfonia di concerto grosso n. 11 in do magg. per flauto e archi
Spirituoso, Lento, Allegro, Adagio, Allegro
‘Ma so ben qual chiudo in petto’ dalla Giuditta di Napoli
‘Se ritorno’ dalla Giuditta «di Cambridge»
Concerto grosso n. 3 in fa magg.
Allegro, Largo, Allegro, Largo, Allegro
Sh. Secunda Dona dona
(1894-1974)
A. Scarlatti Sinfonia di concerto grosso n. 3 in re min. per flauto e archi
Vivace, Adagio, Andante, Adagio, Allegro
NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI
cembalo Marianna Meroni
flauto Marilù Grieco
clarinetto Gaetano Russo
soprano Naomi Rivieccio