26Il Mattino, 26 ottobre 2014, articolo di Stefano Valanzuolo
La sana curiosità è il motore del mondo, anche di quello della musica. Succede, così, che in un pomeriggio di ottobre la chiesa e l’atrio, bellissimi entrambi, di San Gregorio Armeno si riempiano di pubblico, né per Mozart né Bach, ma per autori dai nomi assai meno roboanti: Mancini, Sant’Angelo, Anfossi. La molla è tutta lì: nella curiosità di scoprire pagine inedite, scritte (o riscritte) per le dame benedettine che nel Settecento vissero appunto nel convento dei decumani, recluse sì, ma non insensibili al richiamo musicale. Merito alla Nuova Orchestra Scarlatti (…) Più in generale, la platea resta attentissima ad ogni accento, forse stupita dalla ricchezza dell’offerta musicale cui tributa, alla fine, un applauso caloroso e grato.
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