Fandango – replica – Museo Diocesano, Napoli

domenica 13 maggio 2012, ore 11.00
Museo Diocesano, Largo Donnaregina – Napoli

Capolavori di Beethoven, Boccherini, Šostakovič per nuovi talenti: il Quartetto ‘Mitia’ e il chitarrista Francesco Scelzo 

programma

D. Šostakovič        Quartetto per archi  n. 1 op. 49 in do maggiore
L. van Beethoven  Quartetto per archi op. 18 n. 4 in do minore
A. Ginastera         Esordio e Finale dalla Sonata per chitarra op. 47
L. Boccherini        Quintetto n. 4 per chitarra e archi in re maggiore (G. 448) “Fandango”

chitarrista Francesco Scelzo

Quartetto Mitja
Giorgiana Strazzullo   Sergio Martinoli violini
Carmine Caniani, viola     Andrea D’Angelo,  violoncello 

Ironia, libertà, invenzione

Il nuovo appuntamento della Primavera musicale 2012 della Nuova Orchestra Scarlatti al Museo Diocesano, sabato 12 maggio alle ore 18.30, con replica domenica 13 maggio alle ore 11.00, propone alcuni talenti emergenti tra i più interessanti del momento: il quartetto d’archi “Mitja”, nato a Napoli nel 2008, formatosi in prestigiosi centri di studio quali Fiesole, Cremona, Parigi e con al suo attivo un’intensa attività concertistica ricca di riconoscimenti, (i suoi componenti fanno anche  parte della Nuova Scarlatti) (www.quartettomitja.it); Francesco Scelzo, chitarrista di origini peruviane – classe 1990 – che già vanta numerosi successi sia in concorsi internazionali che in concerti tenuti in Italia e all’estero, con un repertorio spaziante dal classico al pop.

Il programma si apre con Dmitrij Šostakovič che con il suo Quartetto per archi n. 1 op. 49 (1938), ci regala, tra sogno e ironia, la prima luminosa pagina del suo personalissimo “diario intimo” musicale che attraversa il cuore del XX secolo, con le sue catastrofi e le sue speranze. E tra le tante perle di questo brano potremo goderci l’evocativa poesia del secondo Moderato e lo splendore dell’Allegro molto.
In Šostakovič – che ha vissuto sulla sua pelle la morsa dello stalinismo in un’altalena di trionfi, scomuniche e dubbie riabilitazioni – la sorridente perfezione della forma non è mai fine a se stessa, ma è sempre segno dell’autonomia e della dignità dell’arte dinanzi alle prevaricazioni del potere.

E il primo musicista occidentale a rivendicare l’assoluta libertà dell’artista rispetto al mondo e ai suoi compromessi è stato senz’altro Ludwig van Beethoven che nel calore espressivo del Quartetto per archi op. 18 n. 4, composto intorno al 1800, offre il suo giovanile omaggio ai grandi modelli del classicismo viennese, ma lo fa spiazzandone  dall’interno gli equilibri formali, ora dilatandoli (come nel gesto teatrale e stürmisch che apre il primo movimento dell’Allegro non tanto, ‘scavato’ dalla quarta corda del violino), ora rimescolandoli (come nel contrappunto a singhiozzi dell’Andante scherzoso), ora concentrandoli (come nel frizzante e serrato Allegro conclusivo).
Così, con penetrante ironia,  all’alba del secolo romantico, con un inchino a Mozart e due ad Haydn, l’irriverente giovanotto di Bonn prepara la via alle future svolte della sua inaudita avventura creativa.

Con Luigi Boccherini (1743-1805), lucchese trapiantato negli ultimi quarant’anni della sua vita in Spagna, scopriremo una via personale e originale al classicismo, alternativa a quella di Haydn e Mozart: una via che al posto degli sviluppi musicali lineari e dialettici propone il gusto sottile e tutto mediterraneo per la continua invenzione e variazione melodica, le divagazioni armoniche, le ripetizioni e i ritorni: uno spazio sonoro concentrico, levigato e luminoso che cattura l’ascolto, come nel Quintetto n. 4 per chitarra e archi,  culminante nell’ipnotico, fascinoso, sensuale Fandango.

Completano il programma il primo e l’ultimo movimento – l’onirico Esordio e il vertiginoso Finale – dalla Sonata per chitarra op. 47 dell’argentino Alberto Ginastera (1916-83), senz’altro uno dei più interessanti compositori latinoamericani del ‘900, alla ricerca costante di un personale equilibrio tra gli accenti della sua tradizione e l’avanguardia. Ricerca dagli esiti sempre originali, come in questa Sonata appartenente al periodo centrale della sua produzione (a cavallo tra anni ’40 e ’50), quello del cosiddetto “nazionalismo soggettivo” in cui i materiali di derivazione popolare – ritmi argentini, canti andini – diventano nuclei generatori di un linguaggio estremamente avanzato e suggestivo.

PRIMAVERA MUSICALE 2012

sabato 24 marzo VOCI DI PRIMAVERA Teatro Mediterraneo, ore 21.00
sabato 7 aprile TABLEAUX VIVANTS Museo Diocesano, ore 18.30 / 21.00
domenica 8 aprile TABLEAUX VIVANTS Museo Diocesano, ore 18.30 / 21.00
sabato 14 aprile HISTOIRE DU TANGO Museo Diocesano, ore 18.30
sabato 21 aprile PASSIONI BAROCCHE Museo Diocesano, ore 18.30
sabato 28 aprile SACRI AFFETTI Museo Diocesano, ore 18.30
sabato 5 maggio PER FIATI Museo Diocesano, ore 18.30
domenica 6 maggio PER FIATI Museo Diocesano, ore 11.00
sabato 12 maggio FANDANGO Museo Diocesano, ore 18.30
domenica 13 maggio FANDANGO Museo Diocesano, ore 11.00
sabato 19 maggio COLORI BOEMI Museo Diocesano, ore 18.30
domenica 20 maggio COLORI BOEMI Museo Diocesano, ore 11.00
sabato 26 maggio MUSICA INSIEME luogo da definire, ore 18.30
domenica 27 maggio MUSICA INSIEME luogo da definire, ore 11.00

biglietti
Voci di Primavera (posti numerati):
– intero € 20
– ridotto giovani (under 25) € 12
Concerti al Museo Diocesano:
– intero € 14 
– info abbonamenti: 081 410175
(concerti in abbonamento: 7 apr. ore 18.30, 14 apr., 21 apr., 28 apr., 5 mag., 12 mag., 19 mag.)
prevendita

on line su www.azzurroservice.net (escluso abbonamneti e biglietti ridotti)
prevendite abituali
vendita
botteghino museo (e teatro) il giorno del concerto
informazioni
[email protected]
081 410175

Per la visita guidata del Museo [email protected]