giovedì 29 settembre 2022 – ore 20.30
Napoli – Chiesa dei SS. Marcellino e Festo
Dinastie Napoletane
Il violinista Federico Guglielmo, una stella internazionale del barocco,
propone capolavori e prime esecuzioni di musica partenopea del ‘700
Un appuntamento prezioso per tutti gli appassionati
Giovedì 29 settembre 2022, Chiesa dei SS. Marcellino e Festo (Napoli, Largo san Marcellino n. 10), ore 20.30, un prezioso appuntamento di UNIMUSIC, il Festival della musica e della cultura della Nuova Orchestra Scarlatti, realizzato in partnership con l’Università Federico II: Dinastie Napoletane, tutti i colori della grande musica partenopea del primo ‘700 in un denso percorso musicale arricchito da bellezze inedite, dagli Scarlatti a Pergolesi. Un programma proposto, in veste di violino solista e direttore alla testa della Nuova Orchestra Scarlatti, dal padovano Federico Guglielmo, una star mondiale della musica barocca e non solo. “Stile esecutivo splendido, coinvolgente, vibrante” (Gramophone), “virtuosismo brillante che ci offre uno spaccato di tutto ciò di cui è capace il violino” (Diapason), ecco alcuni dei giudizi della più prestigiosa stampa internazionale che costellano la carriera di questo straordinario musicista, discendente in linea diretta dalla scuola violinistica veneziana fondata da Giuseppe Tartini. Partecipano al concerto Diego Cantalupi (tiorba) e Gabriele Levi (cembalo). Il concerto sarà replicato venerdì 30 settembre a Roma, nella bella cornice della Basilica di San Lorenzo in Lucina nell’ambito del Roma Festival Barocco 2022
Il programma, concepito da Guglielmo espressamente per questo appuntamento, si muove intorno a pagine della grande famiglia Scarlatti, non solo i sommi Alessandro (con le luminose geometrie del Concerto grosso n. 3 in fa) e Domenico (con il Concerto grosso in re minore n. 5, realizzato dal compositore inglese Charles Avison trascrivendo alcune delle più belle Sonate per cembalo del grande figlio di Alessandro), ma anche il meno noto Francesco Scarlatti, fratello minore di Alessandro e zio di Domenico, di cui ascolteremo la prima esecuzione italiana del Concerto grosso n. 1 in mi maggiore, una pagina mossa da un vigoroso contrappunto. Quella degli Scarlatti è una dinastia che per ricchezza di rami ha poco da invidiare a quella dei Bach, e se allarghiamo lo sguardo alla cerchia dei discendenti artistici troviamo un compositore come Angelo Ragazzi (1680-1750), allievo di un seguace di Alessandro Scarlatti e interessante innesto tra scuola napoletana e tedesca (ebbe come maestro a Vienna il grande Fux). Di Ragazzi ascolteremo in prima esecuzione assoluta un Concerto in sol minore per violino e archi (trascritto dallo stesso Guglielmo da una fonte di Dresda). E non mancherà Pergolesi (erede ideale degli Scarlatti) con il suo Concerto per violino e archi in si bemolle maggiore, splendido capolavoro marcato dalla soave sensualità del Largo centrale.
In programma anche una Fantasia per violino solo di Nicola Matteis il giovane, rampollo di un’altra gloriosa dinastia napoletana trapiantata in Inghilterra: “un vero capolavoro” preannuncia Guglielmo.
Biglietti: Euro 10.00 acquistabili presso le prevendite abituali, online: www.azzurroservice.net e al botteghino della Chiesa dei SS. Marcellino e Festo un’ora prima del concerto.