I Concerti per Federico 2025 della Nuova Orchestra Scarlatti
Scarlatti 300
Un progetto della Nuova Orchestra Scarlatti
in partnership con l’Università Federico II di Napoli
II appuntamento
giovedì 27 marzo 2025 – ore 19.00
Napoli – Chiesa dei SS. Marcellino e Festo
Civiltà partenopea
musiche di A. Scarlatti, T. Albinoni, P. Marrone
oboe solista Pierdavide Falco djembe Domenico Monda
NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI
direttore Giuseppe Galiano
INGRESSO LIBERO
Giovedì 27 marzo 2025 nella bella cornice barocca della Chiesa dei SS. Marcellino e Festo (Napoli, Largo San Marcellino 10), ore 19.00, Civiltà partenopea (ingresso libero) – musiche di Alessandro Scarlatti, Tommaso Albinoni, Patrizio Marrone – secondo appuntamento di Scarlatti 300, edizione 2025 dei Concerti per Federico, rassegna realizzata dalla Nuova Orchestra Scarlatti in partnership con l’Università Federico II di Napoli, nell’ambito delle iniziative di F2 Cultura. L’Orchestra è diretta da Giuseppe Galiano.
La valorizzazione del grande repertorio musicale abbinato a prestigiosi spazi accademici aperti a tutti si collega quest’anno alla celebrazione dei 300 anni dalla morte di Alessandro Scarlatti (1660-1725), sommo compositore, riconosciuto padre nobile della grande civiltà musicale fiorita a Napoli a partire dalla fine del ‘600. Scarlatti è il tema conduttore della rassegna, articolata in percorsi musicali che sulle tracce della sua ispirazione giungono fino ai giorni nostri, spaziando tra epoche e generi diversi.
Il programma del 27 marzo, Civiltà partenopea, che sarà introdotto, come di consueto, dall’Inno della Federico II, ha al suo centro alcune tra le più rappresentative pagine di Alessandro Scarlatti: l’intenso Concerto grosso n. 1 in fa minore e due delle Sinfonie di Concerto Grosso (n. 4 in mi minore per flauto oboe e archi e n. 5 re minore per due flauti e archi) composte a Napoli nel 1715, dove la complessa polifonia barocca si risolve in luminose architetture sonore, in una sintesi di equilibrio e invenzione degna di Bach.
A Scarlatti è accostato qui un altro grande innovatore, esponente dell’altra grande civiltà musicale italiana di inizio ‘700, quella veneziana: Tommaso Albinoni, di cui ascolteremo il Concerto per oboe e archi op. 9 n. 2, un capolavoro di eleganza e di verve, appena interrotta dallo squarcio di sensuale malinconia del bellissimo Adagio centrale; oboe solista, il giovane Pierdavide Falco.
A dimostrazione della vitalità della musica napoletana nel tempo il concerto si concluderà con una pagina di grande fascino e impatto di un compositore partenopeo contemporaneo: il Magnificat, Suite per archi e djembe di Patrizio Marrone (classe 1961), autore versatile di musica cameristica, sinfonica e di una vasta produzione teatrale che lo ha portato nei principali teatri italiani e stranieri. Il suo Magnificat (una pagina dei primi anni Duemila, collegata originariamente a un’azione coreografica su testo di Ennio Flaiano, andata in scena al Teatro Carcano di Milano) è in realtà una piccola storia di Gesù in una vivida successione di quadri sonori (come, ad esempio, l’avvolgente seduzione di Maddalena, l’ossessione in ‘fortissimo’ di Giuda, il canto lento e intenso di Pietà): sequenze ricche di colori e di una forte vitalità ritmica esaltata dallo djembé, tamburo dell’Africa occidentale suonato per l’occasione da Domenico Monda.
Prossimi appuntamenti della rassegna (tutti a ingresso libero): giovedì 17 aprile Amori & Virtù (pagine vocali e strumentali di A. Scarlatti, G. F. Händel, A. Vivaldi); giovedì 15 maggio ScarlattinJazz (musiche di A. Scarlatti, B. Persico e al.); domenica 8 giugno, Orto Botanico di Napoli, ore 18.00-20.00, Orto Sonoro (7a ed.) Scarlattiana 2025 con musiche di Alessandro e Domenico Scarlatti.