Capolavori del giovane Mozart – Sala Scarlatti, Conservatorio San Pietro a Majella – Napoli

mercoledì 19 dicembre 2018, ore 20.30
Conservatorio San Pietro a Majella
SALA SCARLATTI

W. A. Mozart 
Sinfonia in la n. 29 K 201
Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra K 364

violino David Romano  viola Raffaele Mallozzi

NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI

 

Musica al Centro antico

Iniziativa realizzata con il contributo della Camera di Commercio di Napoli

 

Poli di attrazione di questo programma sono capolavori del giovane genio mozartiano, nel passaggio tra la fine dell’adolescenza (la Sinfonia K 201) e la prima, sofferta maturità (la Sinfonia concertante K 364).

Nella Sinfonia n. 29 in la maggiore K 201, composta a Salisburgo nel 1774, un Mozart diciottenne fa incontrare gli spiriti della musica italiana con la forma e la psicologia sottile del linguaggio haydniano: una sintesi già segnata dal genio di Wolfgang (e già si intravede il sogno di Vienna e del grande teatro). La melodia si fa gesto scenico fin dal guizzante inciso iniziale dei violini nell’Allegro moderato di apertura. Nell’Andante poi, entriamo in punta di piedi in un interno di placida riflessione haydniana, carico di umanità, ma già tutto mozartiano è il colore dei legni, che illumina qua e là le linee degli archi, o dialoga con essi, o ancora traccia sul loro movimento lunghe note sospese. Il Minuetto è più un rustico Scherzo, per ridiventare danza settecentesca nel Trio centrale. Lo scatto dell’Allegro con spirito è ancora ‘italiano’, ma con una complessità di sviluppo che schiude altri orizzonti al sinfonismo mozartiano.

Composta a Salisburgo nella tarda estate del 1779, la Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore per violino, viola e orchestra K 364 giunge a compimento di un periodo doloroso, in cui Wolfgang – stretto tra la perdita improvvisa della madre durante il viaggio a Parigi nel luglio 1778, l’amara disillusione rispetto alle speranze di carriera fuori dall’angusta e ormai insopportabile cerchia salisburghese, e la delusa passione per Aloysia Weber – sperimenta la sua personale e definitiva ‘perdita dell’innocenza’, attingendo, suo malgrado, una prima amara maturità. E il primo, irripetibile sguardo musicale oltre questa sofferta linea d’ombra, sembra proprio questa Sinfonia concertante, che già nel titolo di Sinfonia (e non di Concerto  doppio) denota l’intenzione di spogliarsi di ogni facile brillantezza galante per inoltrarsi in un’ampiezza e profondità di linguaggio nuove, foriere di una nuova stagione esistenziale e creativa. L’impegno stilistico è sempre ricercato e alto nella dialettica tra i due solisti e nella cura e nello spessore della parte orchestrale. All’empito di felicità dell’Allegro maestoso, velato nello sviluppo da  momenti di pathos, fa seguito l’emozione dell’Andante in do minore, con il suo canto sublime, all’inizio quasi sussurrato dai violini e quindi ripreso dai due solisti in un dialogo intenso: uno squarcio unico nella più appassionata interiorità dell’anima mozartiana. Ma il sentimento in Mozart è sempre pieno e vitale, tanto nella malinconia quanto nella gioia, ed ecco allora lo slancio gioioso del Presto finale: qui il sorriso di Figaro sembra già dietro l’angolo.

Ad arricchire un programma mozartiano già così ricco di suggestioni sarà la presenza, accanto alla Nuova Orchestra Scarlatti di due prestigiosi solisti di origine napoletana, il violinista David Romano e il violista Raffaele Mallozzi – entrambi attualmente prime parti della prestigiosa Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma – protagonisti per l’occasione nella Sinfonia concertante K 364.

biglietto € 12.00

PREVENDITA: presso i punti vendita ticketOnLine e su www.azzurroservice.net

Vendita: da un’ora prima del concerto al botteghino adiacente al Conservatorio.